La città di sale
Sinossi
Una città è in grado di ricordare? E qual è il suo linguaggio quando ci parla dei suoi abitanti, della sua storia, e di sé stessa?
La città di Sale, si muove tra i linguaggi nascosti con cui i luoghi comunicano presente e passato, e sceglie di farlo partendo da Rosignano Solvay, cittadina industriale della Toscana che ha visto la sua storia prendere forma attorno a un grande stabilimento chimico.
In questo documentario si seguono le vicende di Roberto, Enrico e Francesco: appartengono tutti a generazioni diverse, e lungo i propri percorsi di vita si misurano con specifici frammenti della storia di questo centro urbano. C’è chi tra loro ne cerca l’identità contemporanea, tra i richiami turistici della costa e le suggestioni «lunari» delle spiagge bianche. E c’è chi invece rimane legato a un passato più o meno lontano, che siano i ricordi del vecchio molo o quell’identità forte che veniva plasmata dalle dinamiche peculiari della vita nella fabbrica. Un’impostazione tangibile e culminante nel villaggio Solvay, l’utopistica città giardino che parte da modelli ideali tardo-ottocenteschi come quello di Ebenezer Howard per prendere poi una sua via inedita, frutto anch’essa delle interazioni profonde tra differenti protagonisti di questo territorio.
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