Monsieur pigeon

Antonio Pratasvizzera57 min2019
Giuseppe dedica la sua vita a proteggere e nutrire i piccioni in una metropoli ferita e indifferente.

Monsieur pigeon

Antonio Pratasvizzera57 min2019

Sinossi

Giuseppe vive nel suo furgone nel cuore di Parigi e ha smesso da tempo di comunicare con i suoi simili. Il suo tempo, il suo spazio fisico oltre che mentale è dedicato agli uccelli che abitano le città, animali bistrattati che il vecchio uomo difende e sfama, subendo minacce e aggressioni. 

Giuseppe vive in un furgone nel pieno centro di Parigi, a pochi metri dal Beaubourg. Ha smesso da tempo di comunicare con gli uomini e la sua vita si lascia appena scalfire dal ritmo concitato delle migliaia di persone che ogni giorno attraversano il Marais. Il suo tempo, le sue risorse, il suo spazio fisico oltre che mentale è dedicato ai piccioni, gli uccelli che abitano le città, animali bistrattati che il vecchio uomo difende e sfama subendo quotidianamente minacce e aggressioni. I piccioni, che in passato furono affidabili messaggeri, oggi sono gli animali più odiati dall’uomo. In una Parigi ferita dagli attentati, che cerca come può di reagire alla paura e allo smarrimento senza perdere l’anima, Giuseppe, nel suo microcosmo, immerso nella sua poetica, osserva ciò che lo circonda, convinto che il mondo l’anima l’abbia persa da tempo. Una fiaba metropolitana sulla solitudine e sulle rovine di una società in cui ogni gesto di ribellione sembra dissolversi nell’indifferenza.

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Cast & crew

Commenti al film

SergioGibellini
Sergio Gibellini
January 10, 2023 at 8:04 PM
Ringrazio il regista Mario Prata che ci ha fatto conoscere da vicino Giuseppe Belvedere e la sua scelta di vita umile in strada in una opulenta città. Rinunciare alla società che lo aveva emarginato, far de bene a tanti altri esseri viventi, piccioni, gatti. Una sua forma di silenziosa protesta contro la società del consumo, della futilità, delle apparenze, che aveva conosciuto come commercialista. La sua commozione pensando ai auoi figli. E’ interessante la storia di quella persona che è deceduta un anno fa. e quindi è prezioso questo film e lmi sembra che vi sia stata uina buona con il regista e l troupe.
SergioGibellini
Sergio Gibellini
January 14, 2023 at 9:57 AM
Riscrivo il mio post anche per correggere alcuni errori… Pardon. Ringrazio il regista Mario Prata, che ci ha fatto conoscere da vicino Giuseppe Belvedere e la sua scelta di vita umile in strada in una opulenta e frenetica città. Rinunciare alla società, che lo aveva deluso ed emarginato, far del bene a tanti altri esseri viventi, piccioni, gatti. Una sua forma di silenziosa protesta contro la società del consumo, della futilità, delle apparenze, che aveva probabilmente ben conosciuto essendo stato commercialista. La sua commozione pensando ai suoi figli. E’ interessante la storia di quella persona che è deceduta un anno fa, e quindi è prezioso questo film e mi sembra che vi sia stata una buona amicizia con il regista e la troupe.
SergioGibellini
Sergio Gibellini
January 14, 2023 at 3:36 PM
(Mi scuso per il mio errore nello scrivere nel mio commento precendente il nome del regista, che ovviamente è Antonio Prata e non Mario come avevo scritto per sbaglio. Pardon.)
CarloGualini
Carlo Gualini
February 9, 2023 at 6:27 PM
Ho guardato un pezzetto di questa vita da spettatore. E’ una vita che non saprei vivere così, che non vorrei vivere così. Ma non bisogna sempre capire tutto, forse neppure è possibile. Il film mi ha permesso di provare a sospendere il giudizio e a guardare non tanto Giuseppe quanto me stesso, come una delle persone che passeggiano per la città e lo guardano e pensano qualcosa di lui… Proverò a portare con me, nei prossimi giorni, l’immagine di Giuseppe. Credo che mi dirà qualcosa di importante, comunque.