Sopra il fiume
Sinossi
“Noi siamo troppo all’antica, quello è il problema. Noi guardiamo la luna, guardiamo troppe cose…” Così viene detto ad Angelo, un giovane cameriere che vive a Caselle in Pittari, piccolo Comune che sorge su una conca del fiume Bussento, nel Cilento meridionale, e ai piedi di una montagna sacra, dove si trova la grotta di San Michele, al cui interno, dice la leggenda, è custodito un lontano segreto. Il paese sembra vivere in un tempo sospeso, ancorato a rituali più o meno antichi, come l’uccisione del maiale, la mietitura del grano, oppure la campagna elettorale, vissuta dai cittadini come se si trattasse di un palio rionale. Il ragazzo segue con partecipato distacco; si confronta con un uomo più grande di lui, che come lui si chiama Angelo, barista a Caselle e che, da dietro il suo bancone, gode di un punto d’osservazione privilegiato sulle dinamiche del paese. Sognano e allo stesso tempo temono la fuga, entrambi spaventati al pensiero che, andando via, possano perdere tutto quello che sono.
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